Lezione: STORIA - Il mito e la storia: La nascita di Roma

Lezione: STORIA - Il mito e la storia: La nascita di Roma

Breve Sommario

Questa lezione esplora la nascita di Roma, intrecciando mito e storia per comprendere le origini della città. Si analizzano i miti di Enea, Romolo e Remo, e si esaminano le evidenze archeologiche per ricostruire il processo di formazione di Roma. Si discute anche l'organizzazione delle istituzioni romane durante l'età monarchica e il ruolo dei sette re.

  • Miti di fondazione di Roma: Enea, Romolo e Remo.
  • Importanza del Tevere e della posizione geografica di Roma.
  • Sviluppo delle istituzioni romane durante l'età monarchica.

Introduzione: Mito e Storia nella Nascita di Roma [0:18]

La lezione introduce il tema della nascita di Roma, sottolineando come la storia della città sia profondamente radicata nella leggenda, in particolare nei miti di Enea e Romolo. Si esplorerà come la tradizione storiografica tramanda questi miti e come essi si intrecciano con i dati archeologici per fornire una comprensione più completa delle origini di Roma. Si evidenzia che, a differenza di Atene, Roma ha un mito di fondazione ben preciso, legato alla figura di Romolo che traccia il solco sul Palatino.

I Miti della Fondazione di Roma: Enea, Romolo e Remo [1:12]

Si analizzano i tre miti principali legati alla fondazione di Roma, tramandati da Livio, Dionigi di Alicarnasso e Virgilio. Il mito di Enea narra di come l'eroe troiano, fuggito da Troia in fiamme, giunge nel Lazio e fonda la città di Lavinio dopo un lungo viaggio e varie peripezie, tra cui l'amore con Didone a Cartagine. Successivamente, Ascanio, figlio di Enea, fonda Albalonga sui Colli Albani. Infine, si racconta la storia di Romolo e Remo, nipoti di Numitore, re di Albalonga, spodestato dal fratello Amulio. Rea Silvia, figlia di Numitore, diventa madre di Romolo e Remo dopo essere stata sedotta dal dio Marte. I gemelli vengono abbandonati nel Tevere, allattati da una lupa e poi allevati dal pastore Faustolo e da sua moglie Acca Larenzia.

Romolo Fonda Roma: La Nascita di una Città [9:45]

Romolo e Remo, una volta cresciuti, decidono di vendicare il nonno Numitore, uccidono Amulio e restituiscono il regno al nonno. Successivamente, desiderosi di fondare una nuova città nel luogo in cui erano stati allevati, tornano sul Palatino. Poiché sono gemelli e nessuno dei due ha il diritto di fondare la città per primo, si affidano al volere degli dei, osservando il volo degli uccelli. Romolo vede dodici avvoltoi, mentre Remo ne vede solo sei, e così Romolo diventa il fondatore e re di Roma. Romolo, seguendo le pratiche etrusche, traccia il solco della città con un aratro trainato da un toro e una giovenca. Remo, per oltraggio, oltrepassa il solco e viene ucciso dal fratello. Romolo si dedica quindi alla costruzione della città e alla fondazione delle sue istituzioni.

Archeologia e Mito: La Formazione di Roma [13:14]

I tre miti di Enea, Ascanio e Romolo e Remo rappresentano diverse fasi della nascita di Roma e forniscono dettagli confrontabili con l'archeologia. Roma non fu fondata in un solo giorno, ma attraverso un lungo processo di formazione. Al tempo di Romolo, il Palatino era già abitato da comunità di pastori, probabilmente provenienti dai Monti Albani. La posizione geografica dei sette colli, propaggine nord-occidentale della zona vulcanica laziale, era ricca di boschi, corsi d'acqua e zone paludose, rendendo il Palatino un luogo ideale per uno stanziamento. Il Tevere, navigabile e via di comunicazione tra l'Appennino e il mare, favorì lo sviluppo della città.

Influenze Culturali: Greci, Etruschi e Sabini [18:57]

Roma, situata tra le regioni occupate dai Latini a sud e dagli Etruschi a nord, divenne un punto d'incontro e di scambio commerciale e culturale tra queste comunità. Gli storici greci cercarono di dimostrare che Roma avesse un'origine ellenica, associandola al mito di Enea, eroe troiano legato ai cicli mitici greci. La presenza della regina Didone nel mito è interpretata come un antefatto delle future guerre puniche tra Roma e Cartagine. Elementi della civiltà etrusca, come il modo di tracciare il solco della città, e contatti con le popolazioni della bassa Sabina e del vicino Oriente, influenzarono la fondazione di Roma.

L'Origine del Nome "Roma" [24:11]

Si esplora l'origine del nome "Roma". Il mito attribuisce il nome al fondatore Romolo, ma gli storici ritengono più probabile il contrario, ovvero che Romolo abbia preso il nome dalla città già esistente. Un'altra ipotesi è che "Roma" derivi da "ruma", una parola antica che significa mammella, riferendosi alla forma sinuosa del colle Palatino. Una terza ipotesi suggerisce che "Roma" derivi da "rumon", un termine antico per il fiume Tevere, indicando quindi gli abitanti del fiume.

Romolo e le Istituzioni Romane [25:49]

A Romolo è attribuita non solo la fondazione della città, ma anche la creazione delle istituzioni romane. Plutarco racconta che Romolo creò un "asylum" per accogliere persone senza casa e senza patria, organizzò l'esercito, divise i cittadini in patrizi e plebei, creò il senato e organizzò il ratto delle Sabine per garantire la discendenza. Dopo una guerra tra Romani e Sabini, le donne sabine, ormai mogli e madri dei Romani, favorirono la pace tra i due popoli. Romolo, dopo aver conquistato città vicine, scomparve improvvisamente e fu assunto in cielo tra gli dei, venendo venerato come Quirino.

L'Età Monarchica: I Sette Re di Roma [30:12]

Le azioni attribuite a Romolo nel mito avvennero gradualmente nel tempo, come frutto di trasformazioni sociali spontanee. La divisione tra patrizi e plebei, ad esempio, fu una conseguenza della necessità di distinguere tra i cittadini autoctoni e quelli provenienti dall'esterno. La monarchia era elettiva e l'elezione del re era affidata all'assemblea dei rappresentanti delle famiglie patrizie, il senato. Il re, capo religioso e comandante dell'esercito, era affiancato dai pontefici nell'esercizio delle funzioni religiose. Il periodo monarchico durò circa 250 anni, dal 753 a.C. al 509 a.C., e i sette re di Roma rappresentano una condensazione di diverse fasi e trasformazioni.

I Sette Re: Caratteristiche e Realizzazioni [34:51]

La prima fase dell'età regia è caratterizzata da re di origine latina e sabina: Romolo, Numa Pompilio (riforma della religione), Tullo Ostilio (ampliamento del territorio e inglobamento di Albalonga) e Anco Marzio (estensione dei confini fino al mare e fondazione di Ostia). La seconda fase è caratterizzata da re di origine etrusca: Tarquinio Prisco (costruzione del tempio di Giove Capitolino, del Circo Massimo e della Cloaca Massima), Servio Tullio (costruzione di nuove mura e istituzione dei comizi centuriati) e Tarquinio il Superbo (ricordato come un tiranno). L'archeologia conferma che Roma conobbe un notevole sviluppo urbanistico sotto il dominio etrusco, avviando una fase di espansionismo nell'Italia centrale e meridionale. Alla fine dell'età dei Tarquini, Roma era una città dalle dimensioni crescenti e la più estesa del Lazio.

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Date: 9/17/2025 Source: www.youtube.com
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